Descrizione Progetto
Oasi di Gianola WWF
Il Parco di Gianola e Monte di Scauri, istituito nel 1987, copre un’area di circa 290 ettari sulla parte di costa più meridionale dei Monti Aurunci.
La flora di questo Parco comprende numerose specie vegetali, anche se quella predominante è senza dubbio la macchia mediterranea, con prevalenza di querce da sughero che crescono sul versante Nord del Parco e arrivano fino al litorale e diversi esemplari di altri tipi di querce come la roverella e il leccio; la macchia bassa invece è composta da essenze quali lentisco, erica, mirto e ginestre, mentre il sottobosco è costituito da piante sempre verdi come l’erica, il caprifoglio e il corbezzolo.
Tra le piante a fioritura ricordiamo le orchidee selvatiche, i ciclamini, i giaggioli e gli asfodeli. Sulle rocce a picco sul mare cresce poi il finocchio di mare. In tutta la zona sono presenti anche isolati pini d’Aleppo e carrubi.
La fauna del Parco è composta in gran parte da volatili, mentre mammiferi e rettili sono diffusi solo in alcune zone, in base ai biotipi che permettono loro la sopravvivenza; per quanto riguarda i piccoli mammiferi troviamo ricci, donnole, volpi, topi selvatici e arvicole, mentre i rettili sono rappresentati da lucertole, testuggini, ramarri, bisce e piccoli serpenti.
La costa rocciosa invece rappresenta il luogo ideale per le specie di volatili migratori, che vi si rifugiano lungo le proprie rotte: sono molto comuni il gabbiano e il gabbiano reale, il cormorano, l’anatra, il trampoliere, il rondone, il piccione selvatico, la beccaccia di mare ed alcuni falconiformi; anche l’avifauna di ambiente terrestre è molto ricca: fra boschi e prati prosperano infatti l’allocco, l’upupa, la sterpazzolina, l’occhiocotto, la cinciallegra e la capinera, il fringuello, il verdone, vari passeri e il verzellino.
Il Parco Regionale Gianola e Monte di Scauri offre anche la possibilità di visitare alcuni punti d’interesse storico–archeologico: le Mura Megalitiche, i resti del Tempio di Giano come la Scala o Rampa ricavata dalla roccia, la Grotta della Janara, il Catellum Aquarum, la Cisterna Maggiore e quella delle Trentasei Colonne, il Porticciolo Romano e la Torre Monte di Scauri che fu costruita a scopo difensivo durante la metà del XVI secolo.
L’Oasi Blu Gianola, gestita dal WWF in concessione demaniale, comprende il tratto di costa antistante il Parco sia terrestre che marino; il promontorio presenta la stessa flora e la stessa fauna del Parco di Gianola e Monte di Scauri, mentre i fondali marini costituiscono l’habitat ideale per molti pesci, fra cui triglie, saraghi e bavose, e per il delicato cavalluccio marino, il quale trova rifugio e nutrimento sulle grandi praterie di posidonia che ricoprono i fondali sabbiosi. Sulla battigia invece è facile incontrare granchi e altri piccoli crostacei, oltre alle vaste colonie di gasteropodi.