Descrizione Progetto
San Felice Circeo
SLa leggenda vuole che sul promontorio del Circeo soggiornasse la MAGA CIRCE e vi approdò il mitico ULISSE.
Il Circeo anticamente fu certamente un’isola (EEA) e ancor oggi il turista che proviene da sud percorrendo la Flacca, allorchè vede apparire il Circeo all’orizzonte lo scambia per un’isola.
Dalla cima del suo monte, quando il cielo è sereno, si può scorgere a nord la Cupola di San Pietro in Roma e a sud il Monte Epomeno di Ischia e il Vesuvio.
Gran parte del territorio è compreso nel Parco Nazionale del Circeo costituito nel 1934.
A 100 metri sul livello del mare, nel declivio orientale del promontorio, ecco il Centro storico con la sua torre dei Templari e il Palazzo baronale che fu dimora di Lucrezia Borgia e del principe Poniatowsky, prima ancora che dei baroni Aguet.
Dalla porta ad arco ogivale del cortile del palazzo (oggi sede del Comune) si accede all´antico luogo di preghiera dei Templari, recentemente ristrutturato, che dispone di un servizio di informazioni, di una mostra di sintesi dei valori ambientali e culturali del Parco Nazionale del Circeo e di una finestra televisiva sul territorio.
Al piano di sopra la Mostra permanente Homo sapiens et Habitat, una raccolta di reperti fossili di fauna e di uomini neaderthaliani che dimorarono nelle grotte del Circeo.
Da non perdere l´esposizione permanente della Sacra Sindone nei locali attigui alla Chiesa parrochiale che affaccia sulla piazzetta. Che con il corso Vittorio Emanuele, e le stradine che lo incrociono, offre una serie di negozi dove è possibile trovare di tutto.
Guardando verso il mare si scorgono le isole di Ponza Zannone e Palmarola per cui, conseguentemente viene subito il desiderio di scendere giù per la via che giunge al porticciolo, salire su una delle barche a vela ormeggiate mollemente nella rada e volgere la prua verso quelle isole. Se invece delle barche e del mare aperto, i visitatori di questo posto incantevole preferiscono sdraiarsi sulla sabbia o sedersi su una sedia a sdraio sotto un ombrellone aperto da un bagnino gentile, non hanno che l’imbarazzo della scelta.
Ci sono venticinque stabilimenti balneari! Inoltre dalla spiaggia, all’ora di pranzo, si può facilmente guadagnare le sale dei ristoranti che, come una collana, lambiscono la costa e aspettano i clienti per un pasto leggero, al profumo di mare.